Un mio amico definiva "cani morti", le sensazioni che ci assalgono, quando, una canzone, una parola, un odore, un colore, un viso, spuntano fuori dal nulla e ci riconducono a ciò che amiamo.
Ed ecco che lo stomaco si contrae, il cuore prima manca un colpo e poi lo recupera con gli interessi, il panico e la voglia di scappare ci assalgono, proprio come quando, all'improvviso, si vedono cani morti.
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